Maria Sole Ferrieri Caputi, arbitro del match di Coppia Italia Napoli-Cremonese, è stata protagonista di una prestazione che definire scarsa è poco. A memoria, per trovare una prestazione arbitrale così scarsa, col Napoli, bisogna tornare alla stagione 2019/2020, quando il signor Giacomelli si rese protagonista di una prestazione ai limiti del ridicolo in Napoli-Atalanta 2-2. Forse.

Beninteso: il Napoli non ha superato i quarti di Coppa per suo demerito e non certo per colpa dell'arbitro che, però, ha certamente influito nel risultato andando a prendere decisioni sbagliate da entrambe le parti. Tuttavia, per il metro di giudizio sbagliato che è stato adottato, vista ovviamente la disparità tecnica tra le due squadre, a essere maggiormente penalizzato è stato il Napoli.

Ferrieri Caputi: una prestazione da 3 in pagella

Spesso lontana dall'azione, la Ferrieri Caputi ha dimostrato anche un modesto senso della posizione e una scarsa atleticità. Forse è per questo che si è persa la miriade di falli commessi dai cremonesi ai danni dei napoletani, in più volte, senza nemmeno fischiare interventi che sarebbero stati da giallo, se non addirittura da rosso. Come per esempio quello di Sernicola su Juan Jesus: intervento da dietro, gambe a forbice che tranciano quelle del brasiliano e atterramente. Clamorosamente l'arbitro non solo non espelle Sernicola, ma non fischia nemmeno fallo. Lo stesso difensore si è reso protagonista di diversi interventi ai limiti della regolarità e la Ferrieri Caputi avrebbe dovuto espellero decisamente prima. L'episodio più clamoroso, però, è il rigore non fischiato per il fallo di Pickel su Gaetano. La sua direzione di gara dimostra, ancora una volta, che il var utilizzato in questo modo non serve.

Insomma, una prestazione ai limiti dell'osceno che però non giustifica in alcun modo gli uomini di Spalletti. Ma dell'arbitro Maria Sole Ferrieri Caputi bisogna parlarne, perché è sembrata essere la donna sbagliata nel momento sbagliato. Donna sbagliata, perché come arbitro ha dimostrato di avere enormi limiti; posto sbagliato, perché evidentemente questi non sono palcoscenici che, al momento, le competono.

La Ferrieri Caputi è stata un messaggio

La sensazione è che la Ferrieri Caputi sia stata come la panna cotta del film Il Buco (El hoyo, 2019, regia di Galder Gaztelu-Urrutia): un messaggio. Maria Sole Ferrieri Caputi è stata un messaggio per far sentire la Lega avanguardista. Un messaggio per portare avanti la giustissima causa della parità dei sessi e delle pari opportunità. Ma come al solito, si è perso di vista l'obiettivo principale come spesso accade quando si portano avanti in maniera scellerata e ridicola questi due giustissimi : la qualità dell'operato e delle occasioni al di là del sesso.

Probabilmente, la Ferrieri Caputi ha arbitrato Napoli-Cremonese solo perché donna, poiché - a conti fatti - ha dimostrato di essere meno brava dei suoi colleghi meno bravi. Ed è forse un record, perché è davvero difficile fare peggio di alcuni arbitri che si vedono ogni weekend sui campi di Serie A. La Ferrieri Caputi aveva già diretto una gara in Serie A, precisamente Sassuolo-Salernitana, e anche in quella occasione ci furono molte polemiche per l'assegnazione di un rigore inesistene ai neroverdi. Per la serie, perseverare è diabolico.

Il problema più grande è stato il voler necessariamente mandare un messaggio positivo, ma il risultato è stato ridicolo e così, di fatto, si svilisce il messaggio stesso. Un arbitro donna non è certo un problema. Il problema è che si permetta a un arbitro scarso di dirigere una partita solo perché donna.

Deve arbitrare chi merita e chi sa farlo, come per esempio la Frappart in Champions League. La Ferreri Caputi ha dimostrato di non essere pronta, per nulla. E ci hanno fatto le spese il Napoli, eliminato dalla coppa anche per via della sua direzione, e tutto il giustissimo movimento che c'era dietro questa scelta. Se questo è il miglior arbitro donna che abbiamo in Italia, allora la strada verso la parità di genere in questo mondo è tremendamente in salita. Con l'augurio che le si rifili un lunghissimo stop e non la si riveda più in campo per parecchio.

Una pessima scelta. Una pessima figura.