Ho scommesso con calciatori che giocano ancora in Serie A e altri che sono oggi in Federazione. Non andavo in giro col registratore, ma avrei le prove. Mi hanno criticato sui giornali, ma i primi erano loro”. Queste le dichiarazioni sconvolgenti rilasciate da Marco Paoloni, ex portiere con una carriera in Serie B, nella trasmissione Avanti Popolo in onda su Rai 3.

Paoloni, la cui carriera fu stroncata dall’inchiesta calcioscommesse del 2011, fu radiato dalla Figc con l'accusa di aver messo sonnifero nelle bottigliette d'acqua dei compagni della Cremonese per condizionare il risultato di una partita, salvo poi essere assolto in ambito penale.

L’estremo difensore aveva già raccontato al Corriere della Sera il suo legame con la ludopatia: “Ero compulsivo, giocavo su tutto. Ma non mi sono mai venduto una partita, mai. In tre anni circa 600 mila euro e ne guadagnavo 200 mila all’anno. Ho iniziato ad Ascoli con un compagno di squadra che mi fece vedere un sito, un po’ come Fagioli con Tonali. Io non lo sapevo ma dietro c’era la malavita, tutto partiva da Singapore”.