Chi sarà mai la quinta persona a cui si riferiva Antonio Cassano a Striscia la Notizia? Nessuno lo sa, a parte le varie fantasie delle nostre menti. La cosa certa è che la Bobo TV come la conosciamo tutti è finita e cambia format, ma senza ben 3 dei 4 protagonisti che tanto l'hanno resa famosa nonostante un racconto calcistico molto criticabile ma privo di influenze esterne.

Anzi, è stata proprio quella la forza del prodotto. Spesso fuori dagli schemi, ma sicuramente originali. Con la punta di diamante, se così la possiamo definire, Lele Adani arrivato addirittura alla RAI (dopo Sky) per commentare i mondiali. Ed è stata quella la più grande vittoria dell'ex difensore, tra le altre, dell'Inter. Aver portato il suo enorme credo calcistico, al limite dell'onirico religioso, sul Servizio Pubblico ed esserne uscito indenne.

E il fatto che l'Argentina, ma sopratutto Leo Messi, abbiano poi alzato la Coppa del Mondo al cielo arabo è stato il suo enorme volano per il futuro da opinionista e commentatore. Antonio Cassano invece funzionava benissimo come acceleratore degli eventi e Nicola Ventola come equilibrio. E poi il padrone di casa Bobo Vieri a tessere le redini del gioco.

Format vincente, poco da dire. Ma non avevano fatto i conti (almeno i 3) con la macchina del Potere. Quella che ha reso lo sport un accessorio privo di emozione e soddisfazione. Chiunque si può comprare, è le legge del mercato. Anche se sei già ricchissimo. A quel punto entra in campo altro. Il concetto di stare al centro dell'attenzione e "contare" qualcosa.

Andy Wharol avrebbe capito il gioco di Vieri molto, molto tempo prima, ci scommetteremmo di tutto. E Adani, Cassano e Ventola nella loro ingenuità hanno creduto, probabilmente, che l'amicizia e la libertà di pensiero fossero inossidabili. Ma non è un caso se l'Italia è agli ultimi posti, tra le tante altre cose, come libertà di stampa. Ha tutto un senso. Un prodotto scevro da condizionamenti di Potere non si combatte. Si fortifica e poi si compra.

Perché se ancora qualcuno non l'avesse capito la Bobo TV è stata comprata dal potere che salva i brand, che conserva le poltrone dopo due mondiali a casa, che cambia canale dinanzi alle plusvalenze, che abbassa lo sguardo davanti al calcioscommesse facendo credere al mondo che si tratti di ludopatia. E Bobo Vieri, proprietario di quel prodotto, è l'uomo giusto da farsi amico. Perché conosce tutti, è ben visto, non è ingenuo. O semplicemente, tiene di meno all'amicizia e alla libertà.

Tornando alla domanda iniziale, chi sarà mai il quinto uomo? Paolo Ziliani in un articolo di stamattina lo espleta in modo, come sempre, impeccabile.
Se non l'avete fatto ancora, andate a vedere e buona lettura. Ve lo suggerisce il sottoscritto, che della Bobo TV non ha mai guardato mezza puntata.

Le domande sarebbero altre, le solite: quando cambierà questo calcio? Questo sistema? Questa gestione? Quando si stravolgeranno le carte sul tavolo?
Ci vorrebbero più Adani e più Cassano, nonostante i loro enormi difetti. Ma almeno sembra, sottolineamo sembra, siano francamente non corruttibili. Semplicemente non "acquistabili".

https://www.youtube.com/live/nN-ip3l-weo?si=jB_T9lINXFtYYWTY
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