“L’attesa è finita, si (ri)comincia”

Diciamocela tutta, l’entusiasmo con cui ci apprestiamo a rivedere i nostri beniamini in campo è davvero alle stelle. La ripresa del campionato ricomincia con i fuochi d’artificio: nel teatro del calcio del San Siro di Milano avrà luogo un big match dalle mille sfaccettature: Inter-Napoli. Con lo stesso entusiasmo di Sandro Piccinini ci approcciamo a questa sfida importantissima e siamo finalmente carichi di Napoli dopo un lunghissimo stop di 52 giorni.

Ma che tipo di partita sarà e come si sono comportate le due compagini nella prima parte di campionato?

Le due squadre sono votate a offendere, ed è un dato molto evidente questo perché sono rispettivamente secondo e primo attacco con 34 e 37 gol in 15 gare.

Una media gol molto importante per le due compagini: 2.27 gol per gara per i nerazzurri, 2.47 gol a partita per i partenopei.

Le due formazioni sono prime anche per i tiri verso lo specchio: i nerazzurri provano la conclusione verso la porta avversaria 5.6 volte a gara, gli azzurri 6.1 volte

Per avere questi numeri offensivi oltre alle idee di gioco (che sicuramente non mancano) servono giocatori di qualità con doti offensive ed entrambe le formazioni hanno due coppie offensive notevoli.

Gli azzurri contano su Osimhen e Kvaratskhelia che insieme hanno realizzato la bellezza di 22 tra gol e assist sui 37 totali del Napoli( il 59% circa!), mentre i nerazzurri hanno Lautaro Martinez e Barella, autore di una stagione spaziale fin qui: i due giocatori meneghini hanno realizzato 20 tra gol e assist sui 34 totali dell’Inter (il 58% circa).

Insomma entrambe le squadre possono contare su almeno due giocatori offensivi con capacità realizzative di alto livello.

Se tante sono le similitudini, non poche sono le differenze: quella più evidente è data dalla tenuta difensiva. Infatti, la squadra di Inzaghi, nonostante la qualità dei calciatori di reparto, con 22 reti subite in 15 gare (1.47 a gara) occupa la dodicesima posizione nella classifica delle retroguardie meno battute del campionato; gli azzurri, d’altro canto, hanno numeri decisamente migliori dato che hanno subito ben 10 gol in meno dei nerazzurri nello stesso numero di partite. Una differenza importante. Decisamente importante.

Permangono diversità anche sul possesso palla dato che gli azzurri sono quelli che hanno più il pallino del gioco e fanno segnare un dominante 59.9% medio, l’Inter invece è quarta in questa classifica col 54.7%.

Proprio Spalletti, nella conferenza di ieri, ha detto “Dovremo cercare di tenere di più il pallone per avere il comando del gioco perché l’Inter è brava a ripartire” e questa sarà una delle chiavi tattiche della gara che si prospetta aperta, almeno secondo le statistiche

Insomma domani ci aspetta una bella battaglia sul campo che l’Inter dovrà cercare di vincere a tutti i costi ed entrambe le squadre cercheranno di far prevalere i loro formidabili attacchi.

Quale delle due squadre riuscirà a spuntarla?