Si è svolta poco tempo fa a Palazzo San Giacomo, una riunione che ha visto centrale la situazione di Scampia.

Per il sindaco Manfredi ciò che è accaduto non è altro che l'ennesima dimostrazione della necessità di riqualificazione del territorio, che da anni vive in uno stato di disagio .

Il crollo del ballatoio nella Vela Celeste ha fatto rendere conto ancor di più della realtà distorta che si vive in quel quartiere: da anni le palazzine di Scampia non sono a norme di legge e sono inagibili in quanto mancano dei servizi primari.

Manfredi in visita a Scampia (Ottopagine)

"Quella della Vela Celeste è stata una terribile tragedia, con due vittime e numerose famiglie coinvolte. Abbiamo due bambini in condizioni molto gravi, che sono ricoverati al Santobono. Stiamo seguendo con grande attenzione la situazione dei feriti, che ci auguriamo si possa risolvere in maniera positiva. Siamo stati tutta la notte sul posto e con il prefetto e abbiamo coordinato gli interventi dalla prefettura, per cominciare ad indentificare una prospettiva di ospitalità per le persone che risiedevano nella vela" - sono le parole del sindaco Manfredi.

Sul sito della Protezione Civile di Napoli è possibile reperire i contatti con il fine di ottenere un'assistenza sanitaria.

Il progetto di riqualificazione a Scampia

"Il crollo che è avvenuto testimonia ancora di più quanto sia importante il progetto di abbattimento e riqualificazione delle vele e la realizzazione di nuovi alloggi per le persone che vivono in condizioni difficili da molti molti anni. Questa tragedia ci dà ulteriore spinta nel completare il nostro progetto. Anche la Vela Celeste, l'unica destinata a restare in piedi, sarà completamente riqualificata, anche se non sarà destinata ad abitazioni. Non lasceremo solo gli abitanti delle vele, ci impegneremo ancora di più per dare una sistemazione dignitosa a tante persone. La situazione delle vele non la scopriamo oggi. Nel corso degli anni ci sono stati vari provvedimenti di sgomberi, per mancanza di titolo per l'occupazione. Noi vogliamo eliminare questo obbrobrio che è stato abitare le vele negli ultimi 20/30 anni e dare un'abitazione dignitosa alle persone. Il nostro obiettivo per completare il progetto è il 2027 per completare gli interventi. Abbiamo un cronoprogramma che prevede lo spostamento progressivo delle famiglie man mano che gli appartamenti nuovi vengono realizzati."

"È un progetto a incastro", conclude il sindaco.