Obiettivo raggiunto. Il Napoli ottiene la prima storica qualificazione ai quarti di Champions League, sbarazzandosi dell’Eintracht Francoforte anche nella gara di ritorno (5-0 complessivo). Una partita seria, quella giocata dagli uomini di mister Spalletti. Nulla lasciato al caso.

Come anticipato in fase di analisi pre-match, il Francoforte ha modificato nettamente i propri atteggiamenti in campo, soprattutto in fase di prima pressione. Senza Kolo Muani e Lindstrom, il tecnico Glasner ha optato per il il 4-2-3-1, portando più uomini in pressing intenso sui costruttori azzurri.

Scelta azzeccata, per i primi 20-25 minuti, quando i tedeschi hanno trovato anche delle interessanti linee di gioco tra le maglie partenopee. Trascorso questo tempo di normale ambientamento ad un nuovo assetto tattico da parte degli avversari, gli azzurri hanno messo in pratica ciò che avevano preparato in settimana, ovvero le uscite - in zone basse di campo - utilizzando tantissimo Meret e l’intera linea difensiva, con l’obiettivo di saltare l’aggressiva prima linea di pressione, cosa avvenuta sia prima che – soprattutto – dopo il gol del vantaggio.

Nelle slide proposte, la massima espressione del grandissimo lavoro svolto dai ragazzi in vista di questo match: due semplici passaggi per tagliare fuori ben sette calciatori del Francoforte e ripartire a tutta velocità. Situazioni che si sono ripetute di continuo, durante la partita.

Questa tattica specifica verrà usata anche domenica contro il Torino, ma con delle importanti aggiunte, di cui ve ne parlerò nei prossimi giorni. Continua senza nessun inceppo tutto il capolavoro Spallettiamo. Grandissimo insegnante anche per tutti noi analisti.

Questo Napoli è una guida spendibile in ogni ambito della vita. Ed è un privilegio poterlo osservare da vicino. Permette di trarre degli insegnamenti riproponibili in ogni contesto. Lavoro, sacrificio, intuizione, sono solo alcuni schemi educativi che compongono questo capolavoro didattico. Chi riesce a leggere in profondità, ha l'opportunità di arricchire il proprio bagaglio culturale, divertendosi. Nel Napoli di Spalletti c'è tutto. Basta essere predisposti a imparare.