Con la doppietta ai danni dello Spezia, Victor Osimhen diventa il terza calciatore nella storia del Napoli a superare le 15 marcature in serie A dopo 21 giornate. Il nigeriano, capocannoniere assoluto del campionato, raggiunge due mostri sacri dell'era De Laurentiis come Cavani e Higuain.

Il primo a tagliare questo traguardo fu il Matador che nella stagione 2012/13, l'ultima prima del trasferimento in Francia al Paris Saint Germain, segnò 17 reti nelle prime 21. Risultato che fu spazzato via nel 2015/16 quando Gonzalo Higuain, agli ordini di Mister Sarri, scrisse il suo nome sul tabellino per 21 volte, la media di un gol a partita, per poi chiudere la stagione con il record di 36 gol nel massimo campionato italiano, record eguagliato qualche anno dopo dall'attaccante della Lazio e della nazionale Ciro Immobile.

Un risultato eccezionale per Victor che al terzo anno in maglia azzurra si sta consacrando come uno dei migliori centravanti non solo in Italia, ma nell'intero panorama mondiale, alla faccia di chi non lo considerava all'altezza di certi palcoscenici. Nelle passate stagioni una serie di infortuni, che comunque non gli avevano impedito di chiudere in doppia cifra, ne avevano rallentato la crescita e anche quest'anno i tifosi avevano tremato quando col Liverpool aveva dovuto abbandonare il campo per un problema al bicipite femorale che lo ha tenuto fuori gioco per circa un mese.

Da quando è rientrato, nel secondo tempo contro l'Ajax al Maradona, non si è più fermato andando in gol 15 volte su 15 partite disputate, alcune subentrando dalla panchina. Una crescita esponenziale non solo tecnica, ma soprattutto tattica e mentale, andando a smussare gli angoli di un'esuberanza fisica e comportamentale che lo avevano spesso limitato. Merito anche di Spalletti che ha lavorato tanto sul "cigno di Lagos" regalando alla platea azzurra un calciatore immarcabile, capace da solo di terrorizzare le difese avversarie e determinare il risultato anche quando non è il terminale ultimo delle azioni.

Su di lui sono forti le attenzioni dei club di Premier che in estate proveranno a bussare alla porte del Presidente De Laurentiis per tentare di accaparrarsi il bomber nigeriano. Il Napoli, dopo aver investito cinquanta milioni cash per strapparlo al Lille, non si siederà a tavolino per meno di cento milioni, una cifra folle, ma giustificata da un mercato in cui le inglesi la fanno da padrone e da un anno che può consacrare Victor ai livelli dei grandi numeri nove.

Manca ancora molto ad agosto e oggi Osimhen è assolutamente concentrato su questa stagione e sugli incredibili obiettivi, personali e di squadra, che può regalarsi a suon di gol. L'augurio è quello di potercelo godere ancora per tanto e continuare a scandire il suo nome ad ogni rete, ad emozionarci nel vederlo scattare agile e letale come una pantera, nel vederlo librarsi in aria con l'eleganza di un airone. Niente male per un calciatore che non sa stoppare…