La narrazione del calciomercato è di per sé schizofrenica, figuriamoci quando al centro dell’attenzione c’è un personaggio divisivo come Aurelio De Laurentiis, il club coinvolto è il Napoli – una squadra che non gode di protezione mediatica – e la scelta in questione riguarda un ruolo delicatissimo quale è l’allenatore che andrà a sostituire il dimissionario Luciano, amato e reduce da un successo generazionale.

Quindi ci piacciamo oppure no?

La prima strofa del testo della hit dell’estate di Annalisa sembra fatta apposta per descrivere l’atmosfera che deve permeare le fantomatiche cene di conoscenza (e sicuramente eleganti, nel vero senso della parola) che il Presidente sta intavolando con i vari candidati alla panchina azzurra.

Con buona pace di alcuni tifosi che, come l’innamorato che non vuole credere alla rottura, si appigliano ancora goliardico “Vi depisteremo” dello Spalletti mascherato, per sperare in un coup de théâtre (è francese), la scelta del nuovo leader dovrebbe avvenire, secondo dettami presidenziali, entro fine giugno, in tempo per pianificare il ritiro di Dimaro.

Il Festival del Valzer

Nel frattempo, Aurelio può sbizzarrirsi: cena con l’arabo acquisito Rudy Garcia, cena con Paulo Sousa, prima magari di andare a giocare una partita di flipper con Antonio Conte (suo hobby antistress) oppure una di golf con Roberto Mancini. Ci sarà tempo anche per una diretta twitch con Luis Enrique o un revival con Rafa Benitez, il lancio di un nuovo film con Diego Simeone che faccia da seguito ideale a King Richard – Una famiglia vincente, e una videochiamata al telefono con il tifoso di turno per fantasticare insieme il raggiungimento di un sogno che, se parla teutonico fa di nome Jurgen, mentre se invece ha l’inflessione dialettale bresciana si chiama Roberto, che magari sarà annunciato in stile Sophia Loren notte degli Oscar 1999.

Insomma, una mischia relazionale, visionaria e multilinguista nella quale Aurelio, da perfetto viveur (è francese) qual è dovrà e saprà districarsi.

Ho visto lui che bacia lei che bacia me

 Canta Annalisa, in un poligono sentimentale i cui vertici non sono così evidenti, come la stessa cantante ha più volte ribadito in varie interviste.

Come si chiama la canzone?

Mon amour.

È francese.