Tra Coppa Italia e serie A, con le dichiarazioni del nuovo acquisto del Napoli, Pierluigi Gollini, questi i temi sulle prime pagine dei quotidiani sportivi in edicola la mattina di venerdì 3 febbraio 2023.

Finisce 1-0 l’ultimo quarto di finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio, la sfida disputata ieri sera all’Allianz Stadium ha visto i bianconeri prevalere sulla squadra di Sarri, ora appuntamento al derby d’Italia in semifinale contro l’Inter. Allegri dopo aver nuovamente perso Pogba per infortunio, ritrova dal primo minuto Vlahovic, schierato in coppia con Chiesa, prestazione anonima quella del centravanti serbo che non crea pericoli ai biancocelesti. Dall’altra sponda anche Immobile si mostra impalpabile e viene sostituito all’intervallo, decisiva in negativo la prestazione del portiere della Lazio Maximiano che insieme a Patric regalano il gol della vittoria alla Juventus realizzato da Bremer, migliore in campo Kostic. Per Sarri ora testa al Verona, per continuare a coltivare la speranza Champions, mentre Allegri, invece, andrà a Salerno, in quello che oggi, classifica alla mano, è un vero e proprio scontro diretto.
Arrivano aggiornamenti sul fronte Napoli, infatti è stata diramata nella giornata di ieri la lista Champions, esclusioni per Zerbin e Demme, dentro i nuovi arrivati, Gollini e Bereszynski, dal fronte allenamento, per quanto riguarda la trasferta di domenica al Picco con lo Spezia, riguardano Zielinski, Lobotka e Rrahmani che hanno svolto un lavoro differenziato rispetto al gruppo, condizioni fisiche fa valutare ma non specificate dal club, non ci dovrebbe esserci. però, particolari apprensioni.
Infine, a radio Kiss Kiss sono arrivate le prime parole da giocatore del Napoli per l’ex Fiorentina, Pierluigi Gollini, arrivato a gennaio nella trattativa che ha portato Sirigu a vestire la maglia viola. Il portiere ha prima di tutto svelato un interessante retroscena sul mercato, dichiarando di essere stato vicino al Napoli in estate, la trattativa non si è concretizzata anche perché il Napoli fece altre riflessioni e in ballo c’era ancora la questione Navas. Nonostante le tante critiche e i tanti dubbi su Meret, la società decise di dare spazio e fiducia all’ex Udinese, che alla fine è risultata ben riposta. L’estremo difensore azzurro si sta prendendo sempre più possesso della porta e dello spogliatoio azzurro, diventando uno dei leader come dichiarato anche da Osimhen, e ora avrà un aiuto in più come Gollini. Quest’ultimo si è soffermato anche sul gran rapporto formato con i compagni, e di come lo spogliatoio pur con delle precise gerarchie sia coeso ed unito. Inoltre l’ex Tottenham ha anche dichiarato che, City a parte, ha riscontrato delle analogie tra il lavoro di Spalletti e quello fatto in Inghilterra, soprattutto per ritmo alto e fisicità, a conferma del continuo studio e aggiornamento che il mister ha apportato al suo calcio negli ultimi anni. Se come metro di paragone ad esempio consideriamo l’Arsenal, noteremo che i numeri sono molto simili, media di 50 punti in 19 partite, entrambe le squadre viaggiano su medie di 2,4 gol segnati per partita e 3 grandi occasioni create, entrambe tengono tanto il possesso, circa il 60%, dato interessante è quello relativo al possesso nella metà campo avversaria, infatti sia la squadra di Arteta che quella di Spalletti circa il 50% del possesso palla complessivo del match lo giocano nella metà campo opposta, con numeri impressionanti per quanto riguarda la precisione, 80% di passaggi riusciti, oltre il 90% nella metà campo difensiva. Numeri che sicuramente certificano il lavoro e l’idea che i due tecnici stanno dando alle loro squadre: verticalità, ritmo, intensità. Molta attenzione alla linea difensiva pur pressando altissimo e giocando molto con i due centrali a ridosso del centrocampo: 88 i palloni toccati da Kim per partita, 90% di riuscita nella propria metà campo, 84% in quella avversaria, per Rrahmani numeri molto simili, 83 palloni toccati col 94% di precisione in difesa e 85% oltre la metà campo, dati che fanno intendere la modernità e una voglia di imporsi di un progetto che già sta dando i suoi frutti, sponda Londra, e sponda Napoli.
Per concludere durante l’intervista Gollini parla anche dell’obiettivo Champions in questo modo “La Champions è una competizione difficile, dalla nostra abbiamo spensieratezza e coraggio, con l’Atalanta pensavamo di potercela giocare con chiunque, non vedo perché non possiamo farlo qui pensando sempre partita per partita”.

Di certo si parla della competizione più difficile, dove tutto può accadere, il Napoli non è mai riuscito, finora, a passare gli ottavi di finale, ora però l’occasione c’è ed è importante, ad aspettare gli azzurri c’è l’Eintracht, sesta in Bundesliga, con 26 gol subiti in 18 gare. La differenza con gli anni passati è anche la rosa, se con Sarri a scendere in campo il martedì erano gli stessi della domenica, Spalletti avrà molta più scelta, soprattutto offensivamente con il jolly Raspadori e Simeone, uno degli uomini chiave di questa stagione. Inoltre, come succitato, il ritmo degli azzurri in Italia è sicuramente quello più vicino alle squadre europee, i presupposti quindi ci sono tutti, per cercare di sfatare il tabù quarti, che ormai dura da troppo tempo.