György Garics, ex terzino di Napoli e Atalanta, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli: “Per il Napoli quest’anno era ancora più difficile concentrarsi e raggiungere un obiettivo importante, quest’anno si è instaurato un meccanismo di autodistruzione, dopo lo scudetto conquistato dopo 33 anni la gente si aspettava grandissime cose, ma mantenere un livello così alto è sempre difficile. Non è però tutto così scontato nel mondo del calcio. Vincere è difficile, ma confermarsi ancora più difficile. Il Napoli sta facendo un bel percorso in tutti questi anni vincere non è obbligatorio, mantenere questo livello così alto è difficilissimo. Il presidente ha sbagliato la comunicazione dicendo che voleva la Champions.

La società dopo Garcia ha preso una decisione dove ha scelto Mazzarri che deve accendere questa fiamma che si era spenta. Ora la scusante dell’allenatore non c’è più, adesso sono responsabilizzati i giocatori. Vincere a Bergamo significa ravvivare questa fiamma. Anche perchè poi il calendario è difficile e quindi non si sa cosa succederà. L’assenza di Osimhen contro l’Atalanta potrebbe essere pesante. Se non è al 100% non puoi rischiarlo. 

Kvara o Lavezzi? Il Pocho era pazzo ed imprevedibile, difficile da marcare. Kvara invece ha una tecnica sopraffina che ti incanta. Lavezzi però per me determina di più durante una partita”.