Come sta Kvaratskhelia? Quali sono le sue sensazioni?

“Siamo contenti di iniziare contro un avversario tosto, il Frosinone ha l’entusiasmo per aver vinto la B. Per Kvaratskhelia c’è solo un po’ di prudenza, da quando c’è stato la contusione con il Girona siamo stati prudenti. Da lunedì tornerà”.

L’idea di dare nuovi stimoli non è solo una necessità tattica, ma anche psicologica. I giocatori come recepiscono queste novità?

“La squadra non è in una comfort zone da due anni perché altrimenti non avresti vinto il titolo. Chiaro che potrebbe esserci un po’ di rilassamento, ma torneremo al livello di voglia che serve per vincere la partita perché altrimenti la gara può complicarsi specie sul piano fisico”.

Sta per arrivare Veiga, cosa si aspetta ancora dal mercato? Che rosa è?

“Posso parlare solo dei miei giocatori come Cajuste e Natan, degli altri non posso parlare. Sul mercato chiedete a Meluso, non è questa la sede per parlare di questo”.

Il Napoli è la favorita per lo scudetto? Il mercato ha cambiato gli equilibri?

“Non siamo la favorita, ma tra i favoriti, ma come lo scorso anno non sempre vince la favorita. Noi siamo in alto e ce la giocheremo; Kim a parte la squadra è rimasta. Giocatori come Cajuste portano freschezza e voglia e ci daranno una mano. Io sono nuovo ed i giocatori devono dimostrare che potranno giocare sin dall’inizio”.

Dopo un mese c’è qualche giocatore che l’ha colpita in particolare?

“Ho trovato molti giocatori talentuosi ed uomini di qualità: hanno vinto perché sono brave persone. È un gruppo che ama lavorare ed è facile da gestire ed hanno anche abitudine a ragionare di squadra”.

Vedremo già da domani qualcosa di suo che ha dato a questa squadra?

“Vedrà nell’atteggiamento nella squadra e nel gioco. Vediamo se domani sarò contento dell’atteggiamento dei miei”.

In che stato d’animo ti trovi nel ritrovare la Serie A?

“Sicuramente differente. In Francia ho allenato Lione e Marsiglia che sono piazze molto calde, qui posso dire lo stesso (ride, ndr). Credo che la Serie A sia diventato un campionato più offensivo rispetto a quando allenai la Roma al tempo”.

Cajuste e Natan sono già pronti o c’è bisogno di tempo?

“Cajuste sicuramente è agevolato perché giocava già in Francia, Natan venendo dal Brasile avrà bisogno di un po’ più di tempo. Sono contento del loro impegno che mettono in campo, conto su di loro. Potrebbero sia giocare domani che andare in panchina”.

Dato che non giocherà Kvarakhstelia chi giocherà: Elmas o Raspadori?

“C’è anche Lozano che può giocare li: a sinistra fece la sua miglior stagione al Psv. Ovviamente non escludo sia Lozano che Raspadori che potrebbero giocare dal 1’. La cosa sicura è che il romagnolo inizierà”.

Lei ha parlato della possibilità di giocare con due punte: è possibile solo a gara in corso?

“In realtà è possibile sin dall’inizio. Con Osimhen e Simeone è possibile farlo sin dall’ inizio anche per avere più giocatori in area dove dobbiamo migliorare”.

La filosofia sarà sempre offensiva?

“Certo, ma la squadra sarà anche camaleontica all’occorrenza. Quando sei stanco di corpo devi usare anche la mente. Puoi usare anche molto bene le ripartenze, ben venga che qualcuno ci venga a prendere alto.