Uno dei nomi più chiacchierati in questo inizio di calciomercato estivo per quanto riguarda il Napoli è sicuramente quello di Gabri Veiga, centrocampista spagnolo del Celta Vigo, il giocatore è sicuramente un talento, che è sbocciato definitivamente quest’anno, la proprietà però è stata chiara, ad oggi il giocatore non parte se non con il pagamento della clausola, che ammonta a 40 mln di euro, forte di un contratto fino al 2026.

Gabri Veiga è un centrocampista spagnolo, classe 2002, di proprietà del Celta Vigo, di piede destro, cresciuto nel club sin dal settore giovanile, fino ad esordire con la prima squadra in occasione del match di campionato contro il Valencia il 19 settembre 2020. 

Parte in sordina, collezionando in due stagioni (2020/21 e 2021/22) 13 presenze in campionato, solo una da titolare, e una presenza in Copa del Rey nella scorsa stagione. È durante questa stagione (2022/23) che il suo valore cresce a dismisura, arrivando alla cifra richiesta dagli spagnoli, questo dopo un’annata da 11 gol e 4 assist in 36 presenze, 28 da titolare, con 64 minuti di media, 4 volte inoltre nominato nella squadra della settimana, ed eroe nell’ultima giornata di campionato, quando al Celta Vigo serviva una vittoria per salvarsi e lo spagnolo ha risposto presente con una doppietta contro i campioni di Spagna del Barcellona in una partita terminata 2-1.

Le caratteristiche tecniche 

Gabri Veiga nasce centrocampista centrale, ma nel corso di questa stagione ha giocato prevalentemente mezz’ala o trequartista nel 433 di Carvalhal, leggermente spostato a destra, questo per esaltarne le capacità di inserimento senza palla, ed infatti la media di palloni giocati è di 32.3, numeri non alti per un centrocampista, questo perché Veiga non è un giocatore di costruzione, né tantomeno portatore di palla, ma è un giocatore in grado di essere particolarmente efficace nell’uno contro uno e affidabile negli ultimi 20 metri, in particolare con soluzioni da fuori, 4 reti delle 11 realizzate infatti sono arrivate dalla distanza. A testimonianza del ruolo di rifinitore da mezzo esterno d’inserimento sono le poche occasioni create, 0.8 di media i passaggi chiave, e solamente 10.4 passaggi riusciti nella metà campo avversaria (72%), difensivamente è poco impiegato, infatti il Celta Vigo in fase di non possesso schiera un centrocampo a 2 con Veiga che si allarga da esterno destro, affidabile comunque palla al piede, 8.7 i possessi persi di media, numeri positivi per un giocatore che tende spesso ad andare in dribbling uno contro uno, con una riuscita del 53%.

Il possibile utilizzo a Napoli 

Gabri Veiga è sicuramente un nome spendibile per una squadra come il Napoli, in particolare perché offre diverse alternative, non può giocare nei 2 di centrocampo nel 4231, ma può essere utile per una costruzione a 3 dietro come spesso è successo in stagione con Di Lorenzo terzo centrale, potendo collocarsi sul centro destra, inoltre darebbe un’alternativa tattica ad Anguissa, non andando a perdere fisicità vista la stazza (184cm) ma aggiungendo qualità nei duelli uno contro uno e maggiore tempi d’inserimento, anche se il ruolo più naturale da affidargli è certamente la trequarti alle spalle di Osimhen o l’esterno a destra in un 4231 con le corsie laterali che entrano dentro il campo per costruire, questo perché non rappresenta un esterno di spinta ma di manovra in grado di dialogare con le mezz’ali e di arrivare con i suoi inserimenti in area di rigore. Inoltre potrebbe andare a puntigliare una delle poche mancanze stagionali del Napoli, e cioè il tiro dalla distanza, essendo uno specialista in questo fondamentale, infine per quanto riguarda l’idea di Garcia, Veiga sembra il giocatore ideale, il tecnico francese infatti (a differenza di Roma) nelle ultime stagioni in Francia (Marsiglia e Lione) ha sempre prediletto esterni che non fossero di spinta ma mezz’ali/trequartisti in grado di coprire l’intera zona alle spalle della punta, così come fu per Payet o Paqueta, giocatori che con questa tipologia di gioco sono cresciuti vistosamente.