Ok, Conte è andato. O così sembra. Ormai non mi stupirei più di niente. Neanche di vederlo sulla panchina degli azzurri il 4 novembre, giorno in cui è in programma il derby con la Salernitana. Ma atteniamoci al post di Instagram di Conte. Diamo per buono che davvero voglia prendersi un anno sabatico (che strano, a cospetto di Aurelio tutti preferiscono stare con la famiglia).

Che si fa? Si continua con Garcia? Lo stesso allenatore pubblicamente delegittimato nell’intervista di lunedì? L’allenatore che, agli occhi della squadra, dell’ambiente e, ancora più grave, della stessa società, ha perso ogni tipo di credibilità? Che si fa? Si va avanti con il consiglio dei saggi? Con Aurelio a fare da tutor in panchina, tipo insegnante di sostegno? E cosa accadrà al primo cambio sbagliato? Cosa succederà quando la prima squadra minimamente organizzata verrà a rifilarci l’ennesima lezione tattica?

Ormai il dado è tratto. Andare avanti non si può. E allora possibile che non ci sia in giro un allenatore in grado di invertire la rotta?

Io un nome ce l’ho: Igor Tudor

Certo, ha lo stesso difetto di Conte. Il dna è quello là. Ma ha dimostrato di conoscere bene la serie A. Ottima la sua stagione al Verona. Subentrato al posto di Di Francesco, ha preso in mano le redini della squadra portandola dalla zona retrocessione ad un passo delle coppe europee.

E poi il Marsiglia. Una stagione tribolata, una piazza che remava contro ma malgrado tutto un buon piazzamento in Champions League. È un ragazzo preparato, Tudor. Spalle larghe, attributi, ottima conoscenza del gioco. Le sue squadre mostrano sempre carattere. E quello decisamente non gli manca. Pressing alto, recupero palla nelle zone alte del campo, ferocia, determinazione, ottima organizzazione. Tutte caratteristiche che mancano al balbettante Napoli di Garcia.

E allora perché non provare? Magari De Laurentiis potrebbe usare tutta la sua dialettica per provare a convincerlo con un contratto annuale ed eventuale rinnovo legato ai risultati (piazzamento Champions, ottavi di Champions, semifinale di Coppa Italia).

Pensateci bene. Potrebbe essere un’ottima soluzione per uscire da questo impasse. Pensaci bene anche tu, presidente. La stagione è ancora lunga. E la squadra è forte. Molto forte. Va solo allenata bene.