Bruno Di Santo, insegnante italiano diNatan, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio Crc per parlare del momento che vive il centrale brasiliano ex Bragantino: “Com’è Natan con la lingua italiana? Capisce tutto, non è più un problema. Per parlare deve ancora studiare, non è semplice. Ma si trova bene in questo momento. Credo che lui sia l’unico caso nel calcio italiano di un brasiliano che arriva e fa la prima conferenza stampa in italiano. Noi studiamo l’italiano anche con canzoni, film napoletani e cose così, per fare in modo che possa capire anche i tifosi. Ascoltare la musica italiana anche fa molto piacere. La mia preoccupazione principale era quella di portare Natan ad una situazione che potesse capire lo staff, i suoi colleghi, la stampa e i tifosi. Credo che lui abbia superato bene la prova. L’essere umano non è diverso da ciò che fa il calciatore".

Inoltre, il "maestro" di Natan, ha aggiunto: "Lui comunque dovrà andare al ristorante e al centro commerciale, quindi per sentirsi parte di questo paese dovrà comprenderne la cultura. È cresciuto nel Flamengo a Rio De Janeiro, a Napoli si trova a casa, perché il popolo napoletano è così. È molto simile la cultura napoletana a quella di Rio. Juan Jesus e Mario Rui sono stati fondamentali per il suo inserimento. Natan dall’inizio li ha ringraziati e ha detto di dover imparare l’italiano".