Stando a quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, Giuseppe Pompilio, vice di Cristiano Giuntoli e già traghettatore del primo Bari dei De Laurentiis, potrebbe rimanere a Napoli; anzi, la possibilità che Pompilio resti a Napoli, raccogliendo la guida dell'area sportiva, è una prospettiva molto concreta.

Negli anni napoletani, Pompilio è stato l’ombra di Giuntoli; lo ricordiamo aver condotto personalmente trattative, aver rappresentato il club in sedi istituzionali e aver curato in prima persona prolungamenti di contratto e cessioni. Una sua promozione rappresenterebbe la naturale prosecuzione del lavoro di questi anni.

Pompilio, che fino al ritorno di Maurizio Micheli e Leonardo Mantovani in società coordinava l’area scouting, è già una figura interna al gruppo squadra, dimostrando buone doti di raccordo e coordinamento tra i diversi dipartimenti all’interno della società. Una successione, in effetti, razionale e logica, trascurata, forse, in virtù di un rapporto, quello con Giuntoli, a tratti simbiotico. Invece, pare che ADL abbia intenzione di liberare il solo Giuntoli, continuando a tenere sotto contratto il dirigente cosentino.

Un'idea suggestiva: riuscirebbe a non creare scossoni nella programmazione in corso e, soprattutto, priverebbe Giuntoli del suo braccio destro a Torino. Limitando, forse, la sua operatività in un ambiente che, fuori dalla sbornia iniziale, lo percepirà sempre come un pesce fuor d’acqua.