Aurelio De Laurentiis ha tuonato dopo l’assegnazione dei diritti TV a Dazn e Sky per i prossimi 5 anni. Il presidente del Napoli era infatti contrario a questa soluzione e favorevole ad una soluzione di un canale privato della Lega. Ha infatti dichiarato: “Il problema è essere prenditore o imprenditore. L’imprenditore deve saper misurare l’area del rischio, è più comodo ma questo non implementerà mai il valore del calcio italiano.Il valore del calcio italiano passa attraverso gli investimenti. Il calcio italiano pensa sempre di dover essere supportato da altri, ma è il tifoso il bene assoluto di un club di calcio. Il mio rapporto deve essere diretto con il tifoso, non diretto con Sky e DAZN, che secondo me non è competente. Non fa bene come non lo fa bene Sky al calcio italiano.

Perché quando io vendo un pacchetto in cui dentro trovo cinema, Champions, calcio italiano, serie TV e intrattenimento, o DAZN che vende calcio italiano ed altri sport, io non capirò mai il vero valore del calcio italiano. I miei compagni di squadra in Lega amano essere passivamente operativi nel sistema. Io che non ho mai giocato in maniera passiva detesto operare in questo modo.
Poi c’è la stupidaggine di fare accordo da cinque anni. In momenti di crisi cinema e calcio sono due cose che vanno fortissimo, sono panacea ai dolori del quotidiano ma noi questo sogno lo abbiamo messo nel cassetto. Sky e DAZN non fanno questi grandi investimenti. Ieri vedevo la Premier League, le modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere e questo le emittenti non ce l’hanno mai detto. Parliamo dello stadio reale e minimizziamo il valore dello stadio virtuale”.