“Vorrei partire da questi ultimi mesi che abbiamo vissuto. Il momento è difficoltoso per tante situazioni, vorrei partire dalla finale perché non credo sia stato compreso quanto perdere la Serie A in quel modo abbia creato tante difficoltà alla squadra e all'allenatore, che abbiamo confermato perché sentiva di poter continuare anche dopo una botta così difficile". Il presidente del Bari Luigi De Laurentiisesordisce così, facendo un passo indietro, nella conferenza stampa tenutasi questa mattina per presentare il neo tecnico Beppe Iachini.

Il numero uno pugliese si sofferma poi sul mercato sia del passato tornando sulle cessioni di Caprile e Cheddira e il mancato riscatto di Folorunsho, tornate al centro dell’attenzione dopo le parole di ADL sul “Bari seconda squadra del Napoli”, sia del presente ammettendo di aver commesso errori: “Vorrei tornare sul problema di Caprile e Cheddira. Voi fate calcio da tanti anni, in loro la stagione passata ha creato una febbre da Serie A, un sogno per chiunque. Fra questi ci sono elementi che hanno avuto offerte importanti a livello economico per restare in B e hanno rifiutato, era impossibile poterli trattenere. - continua De Laurentiis come riporta Tuttobari.com - Io non ho smantellato nulla, ho dovuto accogliere il desiderio di tre giocatori importanti per questa squadra, siamo partiti senza di loro. Senza voler fare polemica, se quella traversa di Folorunsho fosse entrata non credo avessimo fatto problemi sul fatto che fosse del Napoli".

Spazio poi al presente: “Sono arrivati giocatori importanti e siamo ripartiti. Menez si è rotto da inizio campionato ed è stato un grave problema, Diaw si è fatto male ed è stato un altro. Ci siamo resi conto che Mignani era preso dalla decisione e nella confusione di un momento difficile abbiamo deciso di esonerarlo. In un momento così difficile è arrivato un nuovo allenatore e abbiamo perso anche Maiello. Nessuno cerca alibi. - conclude il presidente biancorosso - A gennaio non è facile trovare giocatori subito, siamo riusciti a portare quattro giocatori di cui tre dalla A, tenendoci anche un elemento fuori lista. In mezzo a tutto questo e alle sfortune come gli infortuni, non ultimo quello di Koutsoupias, abbiamo capito che bisognava esonerare. Abbiamo fatto scelte sbagliate? Si, lo ammetto e ci metto la faccia. Io non mollerò mai e sono andato a trovare un allenatore con le palle, da un impatto economico non indifferente".


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