Antonio Corbo ha parlato dei tifosi del Napoli durante il suo intervento ai microfoni di Radio Marte. "Qualcosa non va, perché la voce del tifo organizzato si è spenta. A questa società e a questa squadra bisogna dire qualcosa, ma tutto il compito è stato lasciato solo ai giornalisti, gli unici a criticare il Napoli di fronte all'evidenza dei risultati. In questo momento, c'è una voce che s'è spenta" ha ammonito il giornalista ed opinionista campano, firma de La Repubblica.

"Quando c'è stato il 'patto del Britannique' - ricorda Corbo - quando il presidente incontrò i tifosi, l'evento fu sollecitato da Spalletti, che ne parlò con De Laurentiis, e fu gradito anche al Prefetto dell'epoca: è qualcosa che ha funzionato nel periodo dello Scudetto, mentre ora solo una parte del pubblico si esprime. E' evidente il silenzio del tifo organizzato, che dovrebbe dire qualcosa nell'ambito di un dibattito aperto: bisogna far capire cosa pensi la città. Il tifo organizzato deve intervenire, perché anche una critica può essere costruttiva: farebbe bene anche al Napoli, sapere cosa pensano i tifosi veri, quelli che lo amano".