Nel suo editoriale per Repubblica, il giornalista Antonio Corbo commenta così l'arrivo ormai prossimo sulla panchina del Napoli di Antonio Conte: “Escono con lo scudetto sul petto e la testa bassa. Lo sdegno ha le voci e i fischi della folla, la sua ira, in questo stadio chiamato ancora Diego Armando Maradona in un’apoteosi di sacrilegio. Alle 19.52 non finisce un campionato ma una insostenibile penitenza. La vive chissà dove, lontano dalla città dei trionfi, anche il presidente nella più sofferta solitudine. 

Una terribile serata se nelle stesse ore una sua delegazione tenta di convincere Conte, allenatore senza altre offerte note in Italia, a rimettere insieme quel che resta di un sogno. Se l’ingaggio sarà perfezionato, le cifre che si leggono sono altre corone di spine per l’amministratore più attento della serie A, con il miglior bilancio. Gli toccherà pagare in euro lordi il triplo della gestione Spalletti per comandare molto, molto meno. È un conto altissimo che De Laurentiis sembra disposto a pagare per uscire dall’angolo".