Anche il Giornale scrive della conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia dell’esordio del Napoli in Serie A. Per il Giornale, i toni di Conte sono mesti, distanti dalla carica e dall’entusiasmo fin qui annunciato.

Scrive il quotidiano: “In fondo è lo stesso che se n’era andato dalla Juve perché non ci si poteva sedere al tavolo di un ristorante stellato con dieci euro. Oppure che aveva salutato l’Inter, appena conquistato lo scudetto, perché non era d’accordo con il progetto tecnico. Antonio Conte è fatto così: prendere o lasciare. Con tutti i suoi pregi e tutti i suoi difetti. E certo non potranno sorprendersi a Napoli, se a poche ore dal via della stagione l’ex ct è già molto tranchant sulla situazione del club: «Me ne aspettavo una migliore: pensavo di trovare sorprese positive, ma ho difficoltà a trovarne».

Come viatico alla nuova stagione non c’è male: il Conte che si presenta alla vigilia della prima giornata, onestamente, non è un tecnico che sprizza entusiasmo da tutti i pori. Anzi, i toni sono molto mesti, di basso profilo, come se arrivasse da una fila di sconfitte catastrofiche, e invece non ha ancora iniziato a giocare. O meglio, non ha ancora iniziato il campionato, perché il debutto in Coppa Italia gli è già bastato per mandargli di traverso il mese di agosto, con quel passaggio del turno strappato ai rigori niente meno che al Modena”.