Con Mazzarri, il Napoli ritorna al futuro
La capacità di non cadere nella tentazione di accontentare Igor Tudor e accordarsi con Walter Mazzarri fino a giugno prossimo, è il motivo per cui Aurelio De Laurentiis è diventato l'unico presidente del Napoli a vincere uno scudetto senza Diego Armando Maradona.
Al doppio scacco matto di Luciano Spalletti e Cristiano Giuntoli non era possibile reagire nell'immediato. I due, ricordiamolo, avevano ancora un anno di contratto. Un impegno sottoscritto con il club, e con la piazza, non mantenuto. Il Napoli aveva programmato il nuovo ciclo per l'estate 2024. E la modulazione del contratto di Rudi Garcia lo dimostra.
Il Napoli non rinuncia mai al futuro
Il Napoli non rinuncia mai al futuro. Neanche sotto tortura. Quest'estate non ha avuto lo slancio giusto per ripartire perché ha reputato il mercato globale delle panchine e delle scrivanie poco fertile. La scelta Mazzarri è coerente con questo scenario. Il club quando capisce che le cose non vanno per il verso giusto, invece di aggiustare il giocattolo, lo sfrutta finché può.
Mentre la piazza affonda nel culto dell'ora o mai più, il club metabolizza il lutto e accetta il destino perché ha la sicurezza di poterlo cambiare. Legarsi a un allenatore che non convince - troppo juventino - solo per salvare il salvabile è una scelta in linea con chi ha il cappio alla gola. E a differenza di chi costruisce etichette, il Napoli resta un club sovrano.
Il post Scudetto una passeggiata
De Laurentiis ha affrontato tempeste più difficili di questa. L'ultima, quella del post sarrismo, sarebbe potuta essere definitiva. Il trittico ammutinamento - covid - mancata Champions avrebbero potuto distruggere qualsiasi club. Il Napoli ne è uscito ancora più forte di prima. Quella di oggi è una passeggiata.
Si è detto che il Napoli abbia smesso di fare il Napoli. Neanche per sogno. Il club non ammette deroghe alla propria filosofia. Rinuncia sistematicamente ad ascoltare la pancia del tifo. Paga dazio, sempre di tasca propria, e riparte. Si concede passi indietro solo per prendere la rincorsa. Senza il complesso di dover dimostrare a tutti i costi qualcosa.
Il senso della libertà si misura nelle costrizioni. Chi non conosce la storia è condannato a ripeterela.