Radio Napoli Centrale, nel corso di 'Un Calcio alla Radio', il giornalista Umberto Chiariello è intervenutocon il suo editoriale: "Partiamo da quanto accaduto a fine anno. Innanzitutto, buon anno a tutti. Il capitano della nave, Aurelio De Laurentiis non ha fatto come Schettino: la nave non l’ha abbandonata per primo. Alla chiusura di Napoli-Monza, De Laurentiis non se n’è andato, non è fuggito, ha fatto esattamente il contrario: è andato nello spogliatoio e una tantum non si è arrabbiato, anzi, si è complimentato per questo squallido 0-0 con i ragazzi. Apro una parentesi su chi critica l’ufficio stampa del Napoli: io sinceramente per il lavoro che svolgono Nicola Lombardo, Guido Baldari e tutto il gruppo di lavoro in una città difficilissima come Napoli e con un comunicatore così tracimante con il presidente, per me fanno un ottimo lavoro, sarà perché li conosco personalmente e conosco il loro valore e troppo spesso si critica a casaccio, per il gusto di farlo. Questi sfascisti sono tornati in servizio permanente ed effettivo. De Laurentiis non se n’è andato, pensava avrebbero distrutto Mazzarri ed ha dovuto trovare una soluzione al problema: ha preso l’allenatore, l’ha messo da parte, petto in fuori è andato al plutone d’esecuzione ed ha ammesso le sue colpe, dicendo di aver sbagliato ed ha chiesto scusa. 

Ora però le parole stanno a zero e ci vogliono i fatti. Quali sono? Che il Napoli opererà, ma su consiglio di chi? Si buttano 80milioni? O si sta già parlando con direttore sportivo e allenatore per progettare la squadra del futuro? Qual è l’asse? De Laurentiis-Micheli. Resta quello? A Napoli, si potrebbe fare un modello simile a quello del Brighton, ma c’è un vulnus: chi è l’allenatore? Se non ce l’hai, allora il problema va capovolto: c’è bisogno di un architetto della squadra, quello che prima era Giuntoli. Questo è il circolo vizioso in cui si trova De Laurentiis. Lo scouting è bravo, ma non fa negoziazione, né l’architettura della squadra. De Laurentiis si è incartato, adesso deve sciogliere il nodo, se ha già l’allenatore bloccato per l’anno prossimo, allora sì che il mercato può essere importante, ma altrimenti rischia di buttare 80 milioni. Questo è il punto saliente che anche Corbo ha raccolto nel suo editoriale".