Quanto era prevedibile la vittoria dello Scudetto da parte del Napoli? Poco, ammettiamolo. Non ci credeva quasi nessuno. Ma quanto era probabile, invece, una sua qualificazione in Champions League? Molto. Anzi, moltissimo: per l'allenatore – uno che, giova ricordarlo, dal 2004 ad oggi non è riuscito a qualificarsi in Champions League solo una volta, cioè nel 2009 – e per la forza della rosa, che già in estate era molto elevata, nonostante qualche scommessa considerata allora "esotica" come Khvicha Kvaratskhelia e Kim Min-Jae. Eppure, stando al parere di larga parte dei principali nomi della grande stampa sportiva nazionale (e non solo), gli azzurri erano fuori dalle prime quattro posizioni in campionato, che invece sarebbero state agguantate da Milan, Inter, Juventus e Roma. Fa eccezione il solo Dario Ricci di Radio 24, che invece aveva previsto il quarto posto per gli azzurri a discapito dei bianconeri. L'unico che si è avvicinato alla classifica attuale, per dire. Non devono meravigliare, quindi, sciocchezze che abbiamo sentito lungo tutta la stagione come "il Napoli nel girone di ritorno calerà come tutte le squadre di Spalletti", "a gennaio inizia un altro campionato", "il Napoli ha vinto un campionato falsato" o "è il campionato più facile degli ultimi vent'anni": questa stampa non ha mai saputo raccontare questo Napoli. Mai.