Lo storico Aldo Cazzullo è intervenuto al Palazzo Reale di Napoli esprimendo un articolato pensiero sul rapporto tra Nord e Sud Italia, con una digressione anche sul tema calcio e Serie A:

“L’Italia è ormai unita dal 1861, da ben 162 anni che rappresentano sicuramente un tempo lungo, ma non lunghissimo se parliamo di accettazione di un fenomeno storico per la creazione di un’identità di Nazione. Ed è per questo che tutt’ora si sentono ancora negli stadi cori di matrice territoriale contro il Sud.

Ecco questi cori hanno varie motivazioni che possono riassumersi in due blocchi: uno maggioritario ed uno minoritario. Il blocco minoritario intona questi cori perché ritiene veramente di essere superiore e quindi sbeffeggia i cosiddetti “terroni” dal canto di una sua presunta superiorità morale; la maggior parte però li intona perché, all’inverso, si sente inferiore ai meridionali.

Al Sud Italia infatti le persone sono più libere dai vincoli sociali, vivono mediamente in posti più belli e sono anche più bravi con le donne ed è per questo che il settentrionale medio li invidia. Per questa serie di motivi i cori di matrice territoriale esisteranno ancora per un po’ di tempo e sussistono ancor oggi”.

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