Sportweek intervista oggi Elia Caprile il portiere dell’Empoli, ma di proprietà del Napoli che quest’anno potrebbe tornare in azzurro in pianta stabile.

Ci pensi che potresti essere allenato da Conte?

Divertente… Giocare nel Napoli sarebbe il coronamento di un sogno, mio da calciatore e di papà come tifoso. Ma pure mamma, che è veronese, dice che vorrebbe vivere a Napoli”.

Papà napoletano e mamma veronese: a casa che dialetto si parla?

Di norma nessuno dei due. Ma se papà attacca col suo, vuol dire che si sta incazzando… Però chi comanda è mamma Elisabetta. È sempre così, in casa, no?”

Ti senti più napoletano o veronese?

Cinquanta e cinquanta. Sono napoletano nella voglia di cibo: non è fame, è che, a me, mangiare piace proprio. So che non dovrei dirlo, ma sono troppo goloso. Davanti a una pizzanonmi tengo. Sono veneto per puntualità e perché sono “preciso” nella testa, ma anche papà è puntuale”.