Un piano di evacuazione che in 72 ore riuscirebbe a metter in salvo mezzo milione di persone, è stato indetto dalla Protezione Civile la prima volta nel 2016 in caso di eruzione vulcanica nella zona flegrea. Non c’entra il bradisismo che da mesi si verifica tra Napoli e Pozzuoli: l'ipotesi che farebbe scattare il piano d'emergenza nazionale è quella di una eruzione del vulcano. Al momento la zona è considerata in allerta gialla, il passaggio a quella rossa farebbe scattare il piano che, grazie ad ogni mezzo di spostamento, allontanerebbe tutte le popolazioni delle zone che circoscrivono i Campi Flegrei.

I cittadini di Pozzuoli (oltre 76 mila), sarebbero ospitati in Lombardia, quelli di Bacoli (25mila) tra Umbria e Marche, gli oltre 11 mila di Monte di Procida tra Abruzzo e Molise. Gli abitanti di due quartieri di Napoli prossimi all’area sismica, ossia Fuorigrotta e Chiaia-San Ferdinando, andrebbero rispettivamente in Lazio e Sicilia. Il piano sarà testato ad ottobre e prevede il collegamento di ogni comune ad una regione specifica. La spesa prevista per ogni cittadino è di circa 65 euro, oltre 5 milioni di euro in un giorno. "All'esercitazione del 2019 - ricorda il primo cittadino di Bacoli, Josi Della Ragione - non parteciparono in molti. Mi auguro che ad ottobre siano molti di più".

Il piano prevede tre fasi principali

  1. Preparazione (dodici ore): In questa fase iniziale, la popolazione deve prepararsi all'evacuazione seguendo le indicazioni delle autorità e assicurandosi di avere il necessario per il trasferimento.
  2. Trasferimento (quarantotto ore): Durante le successive quarantotto ore, gli abitanti si sposteranno verso le regioni gemellate attraverso percorsi stabiliti e sotto la supervisione della Protezione civile.
  3. Margine di sicurezza (dodici ore): Le ultime dodici ore servono come margine di sicurezza per risolvere eventuali criticità e per completare l’evacuazione.

Le regioni ospitanti saranno responsabili dell'assistenza e dell'accoglienza, per cui saranno messi a disposizioni posti in cui alloggiare temporaneamente. Sarà inoltre offerto sostegno economico e psicologico per chiunque ne avrà bisogno. Tutto questo lascia trasparire come l'Italia sia un Paese unito e coerente a quelli che sono i bisogni sociali di cui tutti i cittadini hanno necessità. Sarà compito della regione Campania e della Protezione Civile, mantenere aggiornate le loro pagine web con le informazioni che consentiranno a tutti di avere a disposizione tutte le novità del caso, con le rispettive regole da seguire in un'eventuale cambiamento di programma.

https://youtu.be/4qWWzUcNvx8?si=MfErbtfroeKdU-eo
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