Dopo i fatti recenti avvenuti all'interno del parco verde (Caivano), il governatore della regione Campania, De Luca, ha convocato un incontro con don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa san Pietro Apostolo, che nei giorni scorsi aveva avanzato delle proposte per la riqualificazione della zona:

"Qui non servirà un’altra Compagnia di carabinieri, ma servirà un esercito di insegnanti elementari e di assistenti sociali.

Se ci sono donne che non sono in grado di educare i propri figli, lo Stato deve supportare le famiglie. Questo quartiere, realizzato dopo il terremoto del 1980, porta con sè tutte le criticità di un quartiere nato come un fungo, dove sono state ammassate le famiglie più’ povere dei quartieri più poveri di Napoli. Ed è normale che nasca un ghetto, che poi è stato lasciato abbandonato a se stesso".

Il piano, spiega la regione, si è soffermato in particolare sulla sicurezza del territorio, imprescindibile se si vuole iniziare un progetto di riqualificazione, poi si è passato alle questioni più importanti relative alla gestione e all'educazione dei più giovani: la scuola, i servizi sociali e i programmi di riqualificazione urbana.

Don Maurizio inoltre fa presente come ad oggi in zona ci siano circa 10 vigili urbani, di cui la maggior parte a lavoro negli uffici, quando la norma ne dovrebbe prevedere 60. Ulteriori problemi sorgono a palazzo Santa Lucia, dove la premier Giorgia Meloni (oggi in visita a Caivano) avrebbe il progetto di affidare alle Fiamme oro della polizia.

Rimane la disponibilità del governatore De Luca: "Ad eseguire i lavori di ristrutturazione e ad assicurare anche la gestione diretta delle attività sportive e culturali che possono essere svolte nella struttura, al servizio in primo luogo dei ragazzi del parco verde".