Thomas Berthold è stato uno delle colonne difensive della Germania degli anni 90. Ha trascorso 4 anni qui in Italia, nel 1987 fu acquistato dal Verona per poi trasferirsi dopo due anni nella Roma di Nils Liedholm. Furono anni importanti per lo statuario difensore tedesco, durante i quali si laureò campione del mondo battendo nella finale di Roma l’Argentina di Diego Armando Maradona.

Durante il programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, “1 Football Club” è stato interpellato sui temi di maggiore attualità, senza porsi alcun limite nel redarguire lo stato gravoso che affligge il calcio italiano.

Sul big match Napoli-Roma non redime il suo dispendio nel bacchettare - a parer suo - il calcio retrogrado della sua ex squadra, puntando il dito sul tecnico giallorosso "Non mi piace l'atteggiamento difensivo di Mourinho. Sono per un calcio divertente, in grado di stupire il pubblico, anche all'avanguardia. Un gioco decisamente differente da quello espresso da Mourinho. Non seguo molto il calcio italiano. Ho visto l'ultimo derby romano ed ho notato poco spettacolo. Questo è il difetto del calcio italiano. In altri campionati sono diversi i ritmi di gioco, come anche le ingerenze degli arbitri, i quali non fischiano tanto e non si interrompe spesso l'andamento delle gare".

L’ex tecnico del Fortuna Düsseldorf rincara la dose affondando il coltello nella piaga sul ridimensionamento "Nel complesso il calcio italiano, politicamente parlando, ha perso tanto, ormai anche il Qatar ha preso il sopravvento, si riuniscono membri importanti per discutere circa determinate tematiche. Non sarà agevole per l'Italia vincere la candidatura per ospitare l'Europeo 2032. La situazione della Juve mi fa pena, in un altro campionato si ripartirebbe dalla quinta divisione, ma in Italia il divario è creato dalla stessa Lega calcio, perché vige la legge dei diritti televisivi che la fa da padrone. Quest'ultimi e i soldi sono gestiti in modo errato nel calcio italiano, poiché non viene effettuata una distribuzione equilibrata nelle diverse categorie, specie in quelle inferiori. E come si fa a sviluppare il calcio in Italia se non sono poste delle fondamenta per la crescita futura dei giovani e dei differenti campionati?".

Le uniche parole positive le spende per il Napoli, definendola quasi una mosca bianca nello scenario decadente della serie A: "Sono sorpreso dal distacco del Napoli in classifica dopo la prima parte di stagione. Gli azzurri sono superiori nel gioco rispetto alle rivali, questo fa la differenza. Il Napoli tenta sempre di far gol; negli altri campionati regna l'equilibrio, non come in Serie A, dominata dalla squadra di Spalletti".