Antonio Conte pare abbia accettato il contratto più basso da quando è diventato Conte e Aurelio De Laurentiis pare abbia offerto il contratto più alto da quando è diventato De Laurentiis.

Se questi sono i presupposti, il matrimonio tra i due inizierebbe con i migliori auspici.

La paura più grande era quella di vedere il Napoli in una posizione di svantaggio contrattuale - e dunque psicologico - rispetto all'ex Ct della Nazionale.

Un Napoli inghiottito dall'aura contiana, in balia dei desiderata del serial winner più agognato del golfo.

L'idea che il club agisse per disperazione rappresentava (in me) un tormento costante. Una vocina mi suggeriva: "Finirà malissimo".

Non ne ho mai fatto una questione di banale anti juventinità o di modulo. Anzi. Il fattore che non percepivo era l'armonia.

Un capo sartoriale che vesta i difetti, ricordate? Se non ricordate potete leggere qui.

Quello che era un amore platonico, sembra stia per divenire fisico. Carne e sudore.

Dalle prime indicazioni, Conte sembra più innamorato dei "difetti" del Napoli che dei suoi tantissimi pregi.

Sarà la sua prima volta dall'altro lato della barricata. Un successopatico che si gioca il suo ritorno in Serie A scegliendo proprio l'outsider per eccellenza.

Nonostante un decimo posto deprimente, il club non ha perso il suo fascino. Tanto da incantare un tecnico che nessuno in Italia può permettersi.

Nella cattiva e nella buona sorte. Aurelio, puoi baciare la sposa.

https://www.youtube.com/live/pMdwgNWzfsw?si=NKFCS9no0e3Fj_wW
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