L'iniziativa è stata presa a Napoli, in cui molti cittadini hanno preso parte ad una manifestazione in onore di Julian Assange, giornalista e attivista australiano tornato in libertà dopo ben cinque anni.

"Julian Assange è libero, Napoli aspetta te e Stella (la moglie, sposata in carcere il 23 marzo 2022, la quale gli ha dato due figli durante il periodo d'asilo nell'ambasciata ecuadoriana) per abbracciarvi", questo il testo del messaggio che si legge sulle mura del maschio angioino, proiettato grazie all'utilizzo di un laser. La manifestazione ha preso seguito il pomeriggio in cui è stato affisso un poster dedicato al giornalista su un'edicola dismessa. "Napoli è la prima città italiana ad aver insignito Assange della cittadinanza onoraria" - dichiara ai microfoni dei giornalisti un partecipante alla manifestazione - "Ora speriamo di rivederlo al più presto da uomo libero".

Cosa è accaduto al giornalista, dal 2010 ad oggi

Nel 2010, la creazione di Julian Assange Wikileaks, pubblicò documenti statunitensi secretati ricevuti dalla ex militare Chelsea Manning sui crimini di guerra americani. Nel dicembre 2010 Assange si presenta spontaneamente negli uffici di Scotland Yard e viene arrestato in seguito al mandato di cattura europeo. Lo stesso giorno, il tribunale respinge la richiesta di libertà provvisoria su cauzione appoggiata da diverse personalità del cinema e del giornalismo, e decide di tenerlo in carcere fino al 14 dicembre.

Cronologia degli eventi

Il 14 novembre 2016, dopo quasi due anni, la procura svedese interroga per la prima volta a Londra il fondatore di WikiLeaks sui fatti dell'agosto 2010 al centro dell'inchiesta. Successivamente,

nel 2019 Assange viene incriminato negli Stati Uniti. A suo carico vengono presentati 17 capi d'accusa sulla base dell'Espionage Act per avere cospirato per ottenere informazioni classificate poi diffuse online.

Il 10 aprile 2024, il presidente americano Joe Biden afferma che gli Stati Uniti stanno «considerando» di abbandonare il processo contro Assange su richiesta dell'Australia. Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha sostenuto una mozione che chiede il ritorno di Assange nel suo paese natale.

Il 20 maggio 2024, l'Alta Corte concede ad Assange il permesso di presentare un ricorso completo contro la sua estradizione sulla base del fatto che, in quanto cittadino straniero sotto processo, potrebbe non essere in grado di fare affidamento sul diritto alla libertà di parola previsto dal Primo Emendamento.

24 giugno 2024, dopo più di cinque anni, 1901 giorni in tutto, Assange è tornato libero: ha lasciato il Regno Unito e il carcere di massima sicurezza di Belmarsh - vicino a Londra - dove era stato incarcerato dopo aver raggiunto un accordo di dichiarazione di colpevolezza con la giustizia americana.

Ad oggi, il giornalista è in volo per Canberra, dopo aver patteggiato con il tribunale statunitense di Saipan, la sua dichiarazione di colpevolezza. Le vicende saranno seguite in diretta dal sito web di SktTG24 (https://tg24.sky.it/).