Il Napoli non è mai stata una squadra incline ad acquistare giocatori nel pieno della loro forza e potenzialità. Il motivo è presto detto: il club di De Laurentiis non ha la solidità economica da poter creare un instant team senza doversi preoccupare troppo del futuro. La parola chiave per il Napoli è sempre stata "rivendibilita". Sebbene la permanenza media dei campioni che hanno fatto una parte del loro percorso calcistico alle pendici del Vesuvio sia superiore a quasi tutte le big italiane, è altrettanto vero che per il Napoli c'è sempre un momento giusto per acquistare ed uno per vendere.

Lavezzi Cavani Jorginho Kim, in un futuro speriamo lontano Kvaratskhelia ed Osimhen. Tutti campioni ceduti (o che saranno ceduti) a cifre enormemente superiori a quelle di acquisto, grazie allo scouting. La rivendita di Higuain alla Juve o di Koulibaly ultratrentenne sono state eccezioni alla regola dovute alla follia di Agnelli e del Chelsea (la peggior squadra dell'anno scorso in rapporto ai soldi spesi).

Eppure adesso è accaduto qualcosa di nuovo. Qualcosa che potrebbe permettere, quest'anno ma molto probabilmente anche in quelli a venire, al Napoli di comprare giocatori già al loro top. No, non si tratta del prestigio internazionale conquistato con lo scudetto ed il bel gioco. L'occasione si chiama Arabia.
Eh sì, perche l'avvento degli avventati Arabi - perdonate il gioco di parole - rappresenta anche la ghiotta chance di aprire un nuovo canale di vendita e piazzare a peso d'oro anche giocatori che approcciano l'ultima parte di carriera, abbattendo, per squadre come il Napoli, il timore di prendere un campione già affermato pagando un cartellino che potrebbe essere al suo massimo storico.

Giusto per fare un esempio: se il Napoli di qualche anno fa poteva prendere Koopmeiners dall'AZ ma non dall'Atalanta, dato il suo cartellino triplicato, adesso invece sarebbe un rischio più calcolato. Stesso discorso per un Berardi, per esempio. Basta trovare una squadra araba che lo ricompri tra qualche anno, regalando una plusvalenza inaspettata da reinvestire sul mercato, proprio come sta accadendo ora per Zielinski/Veiga.
Dove gli altri vedono problemi, il Napoli deve sempre vedere nuove opportunità. Se Arabia dovrà essere insomma, Arabiamoci.