Registrati a Napoli 2402 parcheggiatori stanziali, presidiando 1356 piazze e strade della città, circa il 42% della viabilità partenopea, questi dati sono forniti da una documentazione della polizia municipale aggiornata dal 2010 ad oggi, documentazione che rileva ogni dato dei parcheggiatori abusivi come il nome o la zona di attività, in 14 anni si calcolano circa 37.5 mln di euro di multe comminate, nemmeno una pagata.

Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi è ben radicato, e proviene da lontano, infatti nei file Excel della polizia municipale si identificano intere famiglie, generazioni che hanno vissuto e continuano a farlo sul parcheggio abusivo. Facilmente individuabili da righe contenenti stessi cognomi, stesse zone di attività, con l’unica differenza rappresentata dal nome di battesimo.

Grazie a uno schema della città, sempre fornito dalla municipale, possiamo vedere come le zone maggiormente colpite sono Chiaia, il centro storico, fino ad arrivare al Vomero, e ancora Fuorigrotta con in particolare il Palapartenope e lo stadio Maradona. Ma allora se è tutto dettagliatamente specificato nei dati della polizia municipale, perché non si interviene?

La risposta è semplice, non c’è una vera e propria norma sanzionatoria contro gli abusivi, che possono essere multati, ma come specificato in precedenza i pagamenti non sono mai arrivati, e se beccati più di una volta possono essere denunciati, ma i tempi della giustizia sono troppo lunghi e le pene troppo irrisorie da spaventare i colpevoli. Le denunce inoltre, negli ultimi dieci anni, sono state due, come spiega il comandante dei vigili.

Negli ultimi anni aumentano i dati riguardanti le donne che riescono a vivere di questo fenomeno, nello specifico il nucleo più amplio si trova a Fuorigrotta, dove si registra la presenza di una parcheggiatrice abusiva da 111 sanzioni per un totale di 90mila euro, ovviamente non pagati. A confermare la scarsa efficacia dell’apparato sanzionatorio per il parcheggio abusivo, il generale alla guida della polizia municipale di Napoli, Ciro Esposito: “Ogni giorno ingaggiamo una battaglia ma il codice ci offre solo armi inefficaci”.

Fonte: IlMattino