Con l'infortunio rimediato in nazionale, Victor Osimhen salterà molto probabilmente le prossime 6 partite del Napoli, tra campionato e Champions League. Che in aggiunta alle 27 gare non giocate in passato sempre per forfait rimediati con la Nigeria, salgono alla bellezza di 33 partite ufficiali non disputate con la maglia azzurra. Un dato alquanto clamoroso, ma che, soprattutto, fa riflettere.

Lo sliding door ha avuto luogo questa Estate perché il Napoli neo campione d'Italia ha avuto la possibilità concreta di venderlo. Anche se la sola offerta recapitata a Castel Volturno è stata quella del Bayern Monaco per 100 milioni di euro. Una cifra altissima, forse non in linea con il mercato, ma comunque di tutto rispetto. Il Napoli, come abbiamo visto, non ha accettato, nonostante l’ingombrante Coppa d'Africa di gennaio che - inevitabilmente - gli avrebbe fatto saltare tante partite, oltre agli inevitabili strascichi da dover considerare per il post competizione.

La punta nigeriana, in quel momento, per la società di De Laurentiis era oro colato, da qualsiasi punto di vista. Almeno fino ad agosto, quando il Napoli ha fatto all'attaccante la sua proposta (la più alta della storia della società): 10 milioni di euro netti all'anno, clausola rescissoria di 160 milioni di euro e la promessa di cederlo all’arrivo di una congrua offerta. Osimhen in un primo momento, assieme al suo procuratore Calenda, aveva accettato, dopodiché cambiò idea e tanto di silenzio assordante da entrambe le parti in causa. Da quel momento non ha più esultato ai suoi gol, ha contestato il suo allenatore durante una sostituzione, ha creato indirettamente un caso internazionale per un video TikTok, ha fatto passare, indirettamente, Napoli per una città razzista, ha praticamente cancellato dalle sue bacheche tutto ciò che era inerente al Napoli e alla vittoria dello scudetto, ha avuto problemi in Nigeria con parte della sua famiglia e ora - dulcis in fundo - l'infortunio che lo costringerà a stare fuori per almeno un mese o forse più. Insomma, se fino a pochi mesi fa Osimhen era una certezza, ora non sembra più esserlo

Una disfatta su tutta la linea?

Aurelio De Laurentiis non ha pensato nemmeno per un istante di cederlo, ma non perché l'offerta arrivata non era sconsiderata, bensì per un motivo semplice: riuscire ad accedere al mondiale per club. E con Osimehn in squadra, o meglio con quell' Osimhen in squadra, le possibilità sarebbero state più concrete. Un'azione esattamente contraria al modo di pensare di un imprenditore targato "Vinci solo tu". Ricordate? Epiteto errato, come spesso accade.

La verità è che De Laurentiis aveva tutto il diritto di cederlo e sinceramente sarebbe stato plausibile che ciò fosse avvenuto nel momento in cui il Napoli aveva potere sul giocatore sotto l'aspetto contrattuale. Ma i patti non sono stati rispettati, e non è nemmeno la prima volta nel caso del 9 azzurro.

Il Napoli farà la sua plusvalenza in futuro, (non quanto si aspettasse, questo sembra ormai palese), Victor Osimhen cambierà squadra e vedremo cosa gli riserverà il futuro. Oggi però è di nuovo infortunato e lo sarà ancora per tante giornate, con il Napoli che dovrà farne a meno in un periodo piuttosto delicato, in cui necessita di dare un segnale positivo alla stagione in corso. Victor Osimhen è stato un assoluto protagonista dello scudetto ed è un grande calciatore. Ma questa riconoscenza, probabilmente, si sta esaurendo.